I paper toys sono la forma sicuramente più socialista della scena designer toys, art toys, lowbrow e pop surrealist. POP per la scena paper toys non è più soltanto l'incidenza delle tematiche POPolari nell'arte come fu il graffitismo per Haring, i fumetti per Lichtenstein o le icone consumistiche per Warhol. POPolare è diventata l'interazione tra le parti, che spesso permette al fruitore d'arte di intervenire e/o collaborare nelle scelte dell'artista nella creazione di un prodotto pur rispettando a pieno le regole semantiche della pop art (attenzione agli oggetti e alle icone della società dei consumi). Questo perchè è tutto gratis, free e open. I lavori sono sempre liberamente scaricabili e stampabili e quasi tutti i designers permettono la libera customizzazione del proprio golem tramite la pubblicazione di template bianchi su internet. Da qui allo svilluppo di comunità artistiche il passo è stato molto breve. Chiunque può inventare un paper toy nella forma, chi vuole lo può customizzare e tutti lo possono scaricare. Questa favolosa idea fruizione del prodotto artistico ha permesso interazioni in altro modo assoultamente impensabili. Grandi artisti che intervengono su forme create da perfetti sconosciuti e perfetti sconosciuti che intervengono su sculture di rinomati artisti. E la grande innovazione rispetto alla scena di art toying è che il prodotto finale è liberamente distribuito. Grazie al fratello wizo, nei prossimi mesi vi parlerò delle uscite più interessanti del favoloso mondo della carta e, naturalmente, non vi chiederò un centesimo!
Stay tuned.
*kngl*
continua...