E postando la notizia precedente mi sovviene che dovevo raccontarvi del mio incontro in quel del forte prenestino durante Crack. Crack lo sapete (lo sapete si?), è una rassegna benemerita di fumetto underground che da anni si tiene nel bellissimo forte. Ora io che so scemo associo fumetto ai toy, proprio non me lo levo sto vizio, manco fossi a San Diego e non a Centocelle, tutte le volte spero di trovare chissache, ed invece cazzi. Io poi ci ci metto del mio e quindi su 3 giorni di mostra io ci vado il terzo quando sbaraccano e mi perdo pure bruscolino, eroe nazionale per aver customizzato un toy nei suddetti cunicoli, vabbè. Comunque dicevo, di toy manco l' ombra, che ce volete fà sono come uno che odia i manga ed il pesce crudo che c' ha il domicilio coatto ad Osaka, fattene una ragione mostro, non gliene sbatte una minchia a nessuno, quando all' ultima galleria mi imbatto in tre luccicanti calaveras in fase di sbaracco, mi ci fiondo e socializzo con il prode
Enrico Zecchini che oltre a spaccare tutto è pure mio conterraneo quindi spacca il doppio e basta. Il nostro je da di ceramica e non solo e lo stile mi piace moltissimo, ha realizzato dei posaceneri che sono a tutti gli effetti dei toy nella nostra accezione del termine e quindi vi invito a visitarlo e supportarlo, che poi dopo 3 anni che stamo online io non conoscessi lui e lui non conoscesse noi è solo sintomo dell' autismo di una scena che non esiste, non c'è mai stata e chissa se mai ci sarà....
continua...