venerdì 28 ottobre 2011

Toys in Town!


Toys in Town è un workshop sulla customizzazione dei toys organizzato dal gruppo Subversion Toys, dallo shop Squid Ink e dalla cooperativa "Le mille e una notte" costituito da quattro lezioni gratuite di due ore in cui i partecipanti saranno "addestrati" alla customizzazione dalla SubVersion crew. Gli incontri inoltre si terrano presso via dei Marsi 14 nella zona di San Lorenzo e l'11 Dicembre dalle 19.00, quindi circa un mese dopo l'ultima lezione, il circolo degli artisti ospiterà l'intero squadrone di custom, relizzati su Squiddy da 5" by Bol23, portati a termine dai partecipanti nonchè altri custom di artisti nostrani tra cui  ad esempio: Luca Mamone, Diavù, Gianzo e molti molti altri. Sul sito è inoltre presente il template dello Squiddy su cui realizzare un "custom interattivo" per partecipare al contest annesso con relativa premiazione.
Intanto vi allego una foto del custom di Frank Mysterio su Squiddy giusto per darvi un assaggio!


Chicken!

2 commenti:

BOL23.com ha detto...

Grazie del post, aggiungo qualche particolare :)
Il progetto si chiama "Toys in Town" http://www.toysintown.com/ e pagina FaceBook http://www.facebook.com/pages/Toys-in-Town/184892864918899
Ideato da SubVersionToys: Mone86 (http://www.facebook.com/pages/Mone-Art-DesignCustom/154853207877385), SquidInk Fabio Copponi e Francesca Rotelli (http://www.squidink.it/), Bol23 (http://www.bol23.com/), Teddy Killer (http://www.facebook.com/pages/Teddy-Killer/149013558502847), Quin.Sey (http://www.facebook.com/pages/QuinSey/154617854594066) e dalla Cooperativa le Mille e una notte (http://www.le1000e1notte.it/) è stato finanziato dalla Provincia di Roma attraverso il bando pubblico “Iniziative Creative”, pubblicato su http://www.romaprovinciacreativa.it/ la piattaforma web per la creatività della Provincia di Roma.
Il Progetto sarà impiegato per due fondamentali finalità che rappresentano ostacoli al pieno dispiegarsi di industrie creative nel nostro territorio: il sostegno alla creazione di nuove attività imprenditoriali e di nuovi prodotti; la nascita di percorsi di apprendimento e formazione indirizzati allo sviluppo del potenziale creativo. Per raggiungere questi obiettivi abbiamo coinvolto l’ambito dei toys , alcuni degli artisti che vi ruotano intorno, il web, la stampa ed uno dei locali della movida romana mettendo a disposizione il nostro tempo, le nostre capacità e la conoscenza finora acquisita nel campo.
Si parte dalla produzione in vinile di Squiddy 5’’ diy creato da BOL23 e Giulia Rotelli. Verrà distribuito gratuitamente, insieme ad un kit per il custom, durante i 4 laboratori gratuiti per 20 persone di 4 incontri di 2 ore ciascuno tenuti dai componenti della SubVersionToys crew. Nel frattempo verrà recapitato a 20 artisti per realizzare i custom: Wany, V. Blabber Magistro, Fabio Loop, Gojo, Omino71, Mr.Klevra, Thoms, Kiv, JBRock, Diamond, Diavù, Hoek, Jinevra, Marco Rea, Marta Corea, M.C.Milano, Gianzo, Zelda Bomba, Luca Mamone, Hitnes. E’ previsto un contest sul custom del template 2D che trovate sul sito realizzato per promuovere l’intero progetto.

BOL23.com ha detto...

2a parte ;)
Durante lo svolgimento dei workshop sarà realizzato un servizio fotografico e video che sarà presentato a conclusione del progetto l’11 Dicembre 2011 h.19.00 presso il Circolo degli Artisti di Roma http://www.circoloartisti.it/ . L’evento, ad ingresso gratuito, prevede anche un incontro di presentazione, la premiazione del contest sul 2D (una per il vincitore maggiorenne una per il minorenne), una grande mostra di toys tra cui quelli customizzati dai ragazzi durante i laboratori e quelli dei 20 artisti selezionati, la distribuzione gratuita della pubblicazione contenente le foto e i testi relativi a tutti i momenti del progetto, un aperitivo e una serata musicale con l’esibizione di gruppi e dj’s.
A parte la descrizione di quello che stiamo realizzando vorrei fare delle considerazioni strettamente PERSONALI. Mi occupo di toys da qualche anno e come per i graffiti, che realizzo da circa 20 anni, penso siano qualcosa di molto interessante in quanto, come ogni strumento espressivo, c’è la possibilità di farne ciò che si vuole. Dunque lo specchio della propria realtà in evoluzione-sviluppo può contaminare altre persone facendo emergere le necessità proprie dell’espressione. A questo scopo penso che i laboratori, intesi come momento di scambio reciproco bidirezionale e non come dei corsi con insegnanti ed alunni, sono dei momenti in cui le persone hanno l’opportunità di rapportare le proprie esperienze, capacità, necessità e quant’altro con chi gli sta vicino in maniera decisamente tranquilla e rilassata. Il fatto che quello che stiamo realizzando sia totalmente gratuito per i soggetti a cui è rivolto pone tutti i possibili interessati fuori da scale sociali e è dunque orizzontale. Tutto il progetto è possibile grazie al finanziamento della Provincia senza il quale avremmo dovuto far pagare almeno i materiali ai partecipanti, come abbiamo fatto al laboratorio realizzato da SubVersionToys presso il Centro Sociale Strike di Roma, e così come è stato scritto il progetto è realizzato, non abbiamo dovuto contrattare con la Provincia, ma ne abbiamo semplicemente discusso tra noi ideatori. Non abbiamo coinvolto da subito altre persone, artisti, blogger e quant’altro per due motivi. Il primo è che la disponibilità finanziaria è limitata, ad esempio coinvolgere 50 artisti non sarebbe stato possibile e quindi abbiamo scelto persone qualificate su cui abbiamo già fatto affidamento con successo in passato ed altre nuove che speriamo siano in grado di fare la propria parte. Il secondo è in realtà un insieme di aspetti tra cui il fatto che non tutti si rapportano alla stessa maniera, personalmente mi è difficile rapportarmi con chi non vede “al di la del proprio naso”, preferisco collaborare con persone che suggeriscono invece di criticare e che non sono vittime dei propri umori ecc ecc.