martedì 17 gennaio 2012

Dizionario tascabile per toy addicted!

Oggi causa buon umore il mostro ha deciso di migliorare il karma con un articolo di pubblica utilità. Un piccolo vademecum tra i termini tutti anglofoni che imperversano nel mondo toy. Molti leggendo questo blog penseranno che siamo degli stronzi esterofili, giammai, al massimo solo stronzi. Reputo che per fenomeni culturali (artistici, musicali, sportivi) nati e cresciuti negli USA è una forma di rispetto mantenere la terminologia nata "in loco". In alternativa vi immaginate Salad Days che in un articolo di skate scrive su una foto "retro naso acchiappato per la coda" invece di Back nose tail grab? Farebbe ridere i polli appunto, una roba tipo scrivere "tuffo dal palco" al posto di stagediving, lo stesso vale per noi ragassuoli, per cui eccovi i dodici termini fondamentali per orientarsi nel mondo dei toy (ma metto un link nella sidebar e cosi man mano che c' ho voglia integro).

Colorway: colorazione del toy, riferito al fatto che di ogni design per norma escono colorazioni differenti in tirature differenti
Custom: che non sono le belle motazze alla Sons of anarchy ma pezzi orginali eseguiti da artisti dipingendo e trasformando toy d' altri o DIY (vedi dopo) fatti apposta
 DIY: per me prima di fomentarmi con i toy DIY era già un termine parte delle tavole della legge dell' hardcore e sta per do it yourself, fattelo da solo. Che è un imperativo che vale per tutto nella vita, in quel caso era la musica, in questo caso uno specifico toy in bianco o monotonale fatto per farti la tua versione e poi esporla venderla o usarla come pallone.
Customizzare: terribile italianizzazione che però funge all' idea di fare un custom, chi usa alternativamente il termine pimp dimostra solo di aver guardato troppo MTV.
 Plush: che sarebbe l' equivalente di pelouche
Kaiju: branca asiatica e malatissima dei designer toy che prende il nome dal termine giapponese che sta più o meno per mostri e fa riferimento per esempio ai film (kaijū eiga) coi vari parenti del sottoscritto quale zio Godzilla, Gamera ecc. La scena dei kaiju è una roba un pò tipo i nerd tra i nerd, l' ultranicchia, di solito o li ami o ti fanno cagare.
Soft vinyl: vinile giappo che è molto più morbidoso del vinile classico
Chase: Il pezzo ultraro che di solito trovi (con inusitate botte di culo) in un box di una serie blind che vi spiego alla voce successiva
Blindbox: serie con buste sigillate con personaggi in ratio differente dal comune al megararo, che poi a pensarci è come funzionavano le figurine panini quando ero alle elementari. Esempi di chase bestialissimi easy hey dunny della serie french con ratio 1/400 cioè uno ogni 17 cartoni da 24, io a proposito di culo mostruoso ne trovai due in un case,
Case: il cartone di blindbox, sono da 26, 24 e 12 mediamente
NIB, MIB: non c' entrano specificamente con il blog ma se cercate toy se ebay lo trovere scritto dappertutto stanno per New in Box e Mint In box che presumo lo capite e quindi passiamo al' ultima parola
Sculpt: i toy di solito vengono disegnati da un tot artista ma poi è una seconda persona che crea lo sculpt cioè la copia in 3d che funge da matrice per la produzione, costui è uno scultore a tutti gli effetti e gli sculpt originali sono di solito realizzati con materiali come lo sculpey, green stuff, 3d gel e Firm.

Ok mostri per adesso è tutto, have fun with toys!




















1 commento:

astral ha detto...

E bravo Wizo! Questa si che è pubblicità progresso!