lunedì 14 giugno 2010

My two cents of Hate

Siccome gli ultimi mesi sono stati davvero duri, a parte la mia latitanza dal forum (che campa lo stesso alla grande) anche le news stavo notando come hanno preso un taglio vieppiù informativo e scevro dalle classiche "mostrate" del sottoscritto. Non è detto che dispiaccia (anzi), ma siccome questo è pur sempre il mio blog e valvola di sfogo al mio disturbatissimo alter ego, inauguro la mia personale rubrica di Flame gratuito. Quando mi gira vi beccate le, non richieste, opinioni su quello che mi manda ai matti nel già matto di suo, mondo toy. Cominciamo con i primi due cents di odio a gratis contro il termine Pimp, se lo usate non ve la prendete a male, non lo sapevate, per questo ci sta il mostro, per evitare di passare per degli unbelievable cazzons di provincia .....
Qualcuno mi spiega perchè in italia leggo sempre più frequentemente il termine pimpare al posto di customizzare? C' entra XL per caso? (io non lo leggo da quando non ricevo più le copie aggratise al lavoro quindi la domanda non è retorica) o MTV? sono i primi sospettati che mi vengono in mente per un termine "GGGiovane" come Pimp. Ma magari è una stategia semantica dei rettiliani o degli illuminati, boh. PIMP: a parte che fa ridere, è un termine ridicolo, odora (puzza) di MTV e porcherie simili, mi rimanda ad un altra attività che spinge tantissimo in questo paese di merda rinsecchita e comunque a parte tutto questo, in nessuna parte del mondo un artista ti dice "yo check the last munny I've pimped" se no passa per cretino. Faccio umilmente notare che l' orrendo e fashionario termine sta per "acchittare" un tot oggetto come fanno quei coattoni bestiali di MTV con le macchine. Io non sono un anglofilo a prescindere ma a parte che entrambi i termini sono italianizzazioni di parole inglesi, se la scena di base è made in USA e come per lo skate ad esempio, ci sono dei termini convenzionali che poi man mano diventano d' uso comune, quelli e basta in tutto il mondo, non è che uno skater italiano ti dice: "ua, m' è uscita la doppia giravolta con calcio volante", ti dirà ho fatto un ollie kickflip. Tornando alla customizzazione, non è una questione di lana caprina, in quanto ha a che fare con la consapevolezza dell' artista su che minchia sta facendo. Il termine sottende al tipo di lavoro, che non è "truccare" un tot oggetto, ma utilizzarlo come tela (canvas) in 3d e se è per questo pimp è fuori luogo pure se fai custom con oggetti di uso comune, che vengono decontestualizzati, sradicati dalla destinazione d' uso originale e restituiti come opera d' arte originale: Rotella non pimpava una ceppa di nulla, giusto per citare un esempio "alto", Banksy non pimpa i muri e Mentalgassi non pimpano le campane del vetro, fatevene una ragione.
Insomma, rigà, italia, 2010, ma per i toy sempre annozero.

Ps Sul manifesto per 5 anni di munny ci sta scritto "Huge Customizing contest", nuff said!

1 commento:

astral ha detto...

"Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!"

Nanni Moretti, dal film "Palombella Rossa"

Quoto e straquoto!

ASTRAL