mercoledì 19 ottobre 2011

My Two cents of Hate!

Oggi è uno di quei giorni gloriosi, in cui verrò aggiunto alle blacklist di tanti nuovi haters di questo blog e della mia persona, ma è sempre un piacere per il sottoscritto. Di tanto in tanto in italia qualcuno casca dal pero e decide che si occuperà di toy. Niente di male, anzi cosa buona. Il peccato è sempre quello di partire in quarta come gli scopritori dell' acqua calda e non fare una minima ricognizione che eviti clamorose sviste e buchi quantomeno sospetti. Il prode socio chicchen mi ha sottoposto all' attenzione il sito Toys in Town, un sito che (cito testualmente) nella sezione chi siamo proclama "La cooperativa Le mille e Una notte risponde con grande entusiasmo al bando “Iniziative creative” promosso dal Servizio 1 – Dipartimento XII “Innovazione e Impresa” della Provincia di Roma, con un’idea progettuale sulla creatività ambiziosa e originale e nel territorio nazionale probabilmente unica. Il progetto prevede una serie d’attività ed eventi che ruotano attorno al mondo dei “TOYS”"

Ora tralasciando il burocratichese, le certificazioni iso 9001 (ahahahahah!) e trattenendomi a stento nel non infierire sulla sfilza di istituzioni elencate, mi limito a sottolineare come di unico questo progetto non ha un cazzo, detto in francese.  Potrebbe essere un eccesso di trionfalismo ma non lo è. Basta andare sulla sezione che fa la storia dei toy e ci spiega cosa sono per andare ai matti.
Innanzitutto l' ignoranza non è una scusa:  prima di vinyl monster sempre a roma e pur con tutti i suoi limiti ha lavorato Huragano per tramite del suo fondatore Enrico, in quella community già era attivo il sottoscritto e molti collaboratori di Vinyl Monster, huragano chiuse ma nel frattempo il testimone era già passato al sottoscritto. Da quindi qualcosa come 7 anni nella capitale ci si occupa di art toys. Da ben 7 anni si organizzano custom show, come il bel custom show delle whalenas fatto al circolo degli artisti ormai 5 anni fa, come il custom show in due serate creato da vinyl monster con la nostra silent armada (autoprodotta senza battere i soldi al tot municipio) e tenutosi 2 anni fa presso Mondo Pop e l' Esc di san lorenzo. Per quello che concerne questo sito, basta cliccare a ufo un pò dove vi pare per avere chili di cultura toy, interviste e video interviste ai più forti artisti del mondo. Abbiamo un sito per ora dormiente dove ci sono pur sempre paper toy scaricabili realizzati dai più forti paper artist del mondo come un certo Shin Tanaka, ci sarebbe pure lo shop di questo blog ma li capisco che si va sul business e non sia mai che metti un link alla concorrenza . Potrei andare avanti un ora e non mi và. Un sito che si propone di fare una rapido excursus sulla storia dei toy in italia ed omette in sequenza il primo ed a lungo tempo unico shop di toy in italia ovvero Atom Plastic, nonchè gli unici due blog ovvero Huragano e Vinyl Monster, sorvola su  tanti fortissimi italiani che evidentemente sono sconosciuti o più probabilmente non sono amici degli amici (JELLYFACE plush di prima classe da anni ad ogni SDCC, Jacopo Greggio, I Podmork del grande Scalet, I lavori in plexy del grande Astral, Patrick "MAKKINOSO" Aleotti ecc ecc ecc) scrivendo una storia dei toy che omette in toto quasi 10 anni di sbattimento in questo paese è una buffonata, punto. Sbattimento notate bene che per quello che ci riguarda non è certo per acchiappare qualche finanziamento dalla regione lazio ma è sempre stato solo per FOTTUTISSIMA PASSIONE. Avrete notato che non ho omesso ne Atom ne Huragano, i più scafati sanno bene quanti e quali scazzi mi ci dividono, ma mai al mondo mi sognerei di scrivere qualcosa sui toy in italia saltandoli a piè pari. Cioè o scrivi la storia dei toy in italia o scrivi "la storia di quelli che ci stanno simpatici a noi" e non è la stessa minchiazza di cosa, l' anonimo ma manco troppo estensore dei testi presenti sul sito Toys in Town propende per la seconda, inutile dire che ci siamo qua noi a ricordargli che merdata sta facendo per quattro spicci (ammesso che li alzi).  Noi non abbiamo certo il monopolio dei toy in italia ma abbiamo il buon gusto di non autoproclamarci primi, precursori, unici, mitici e quant' altro (sebbene probabilmente unici e precursori noi, lo siamo davvero) oltre a  non fare i revisionisti epurando chiunque non sia del nostro giro in farlocche ricostruzioni di un movimento che grazie al dio del vinile non ha mai avuto a che fare con istituzione di questa grandissima ceppa per autopromuoversi. Noi siamo per il Do It Yorself un concetto che in effetti non viene citato manco di sghicio (e non sto parlando dei toy blank da dipingere) perche non è parte della cultura di queste persone ma è parte della nostra e ce ne facciamo vanto.  Detto questo buona vita a tutti.

Wizo aka the Vinyl Monster




ps: a questo punto mi costringono e quindi la facciamo la storia VERA dey toy in italia, a puntate con interviste ai protagonisti e solo su vinyl monster

Nessun commento: